Bed Magnetico per Ender3 – Recensione.
Ho una Ender3 PRO (la potete trovare qui) ormai da 8 mesi e ripetutamente mi chiedono come mi sia trovato con il Bed Magnetico per Ender3 in dotazione alla versione PRO. Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche, i suoi pregi e difetti. Prima di tutto va detto che può essere messo su qualsiasi piano in alluminio fino a 235mm. Si può montare in pochi secondi anche se non avete una Ender3 PRO, in caso si può ritagliare. Ordinandolo su Amazon QUI lo avrete in breve tempo con il Prime, se invece non avete fretta potete risparmiare qualche euro ed aspettare un paio di settimane prendendolo QUI e QUI.
Descrizione
Il Bed Magnetico per Ender3 si compone di due parti, una adesiva 3M e magnetica da posizionare direttamente sul piatto. La seconda, anche essa magnetica che potremmo mettere e togliere a nostro piacimento. Il lato di stampa ha una superficie ruvida da un lato che favorisce l’adesione ottimale di tutti i materiali. La parte magnetica offre un ancoraggio davvero notevole e stabile.
Montaggio
Parlare di un vero e proprio montaggio è eccessivo, infatti si tratterà solo di attaccare tramite l’adesivo incorporato, la base magnetica al piatto. Solo un paio di raccomandazioni, pulire con alcool la superficie del piano di stampa sgrassandola bene. Evitare di fare bolle durante la posa. Questo è possibile partendo da un lato, “spellicolando” solo una piccola porzione di adesivo. Aiutando man mano l’adesione con una carta di credito. Non è assolutamente difficile anche perchè se si sbaglia e si vuole riposizionare è possibile farlo almeno fino a che non attiviamo il riscaldamento del piano. Dopo toglierlo e rimetterlo sarà difficile.
Comportamento in stampa
In stampa si è comportato davvero bene, basta mantenerlo pulito e senza ditate con una passata di alcool ogni tanto. La superficie ruvida non darà come risultato pezzi con basi a specchio come sul vetro. Di contro la facilità con cui si distaccheranno i pezzi a fine lavoro è una gioia. Durante le varie stampe non ho mai avuto distacchi accidentali se non dovuti alla mia disattenzione nello scegliere se quando mettere un brim o meno.
Con PLA
Neanche a dirlo con il PLA non ci sono stati mai problemi neanche con superfici molto ristrette. Distacco finale dei pezzi solo flettendo il tappeto. Nella foto i 6 portapenne sono stati stampati tutti insieme. Temperatura 55°
Con l’ABS
Con l’ABS il comportamento è stato perfetto non fosse per il fatto che il pezzo resta talmente ancorato al tappeto che bisogna prima di tutto aspettare che sia ben freddo. Successivamente procedendo con cautela e piegando il tappeto il pezzo viene via senza inconvenienti. Copertura in ABS 12cm X 12cm con 15 giri di brim. Temperatura 100°
Con il PETG
Stesso discorso fatto per l’ABS vale anche per il PETG. Nessun problema di adesione, anzi, bisogna avere la massima attenzione nel rimuovere l’oggetto stampato per l’eccessiva tenacia con cui è ancorato. In questo caso ho alzato anche lo Z-Offset di qualche decimo. Vedi la recensione al https://www.italia3dprint.it/recensione-petg-amazon/ Temperatura 80°
Conclusioni
Sicuramente è un validissimo supporto di stampa purchè venga trattato con le dovute precauzioni. Personalmente ne ho due, per farli raffreddare bene nelle stampe in successione e allungarne la durata.
Se non conoscete la stampante 3D Creality Ender 3 vi consiglio di leggere la recensione alla versione base: https://www.italia3dprint.it/recensione-creality-ender-3/
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