Cr 10S Pro – Specifiche tecniche
Iniziamo come al solito con le specifiche tecniche, così da vere un’idea generale di ciò che andremo ad analizzare più approfonditamente dopo:
Diametro Ugello: 0.4 millimetri
Temperatura dell’ugello: Da 0 a 260 gradi – Vedremo dopo anche maggiore
Dimensione di stampa: 300 x 300 x 400 mm
Spessore dello Strato: 0.1mm – 0.4mm
Stampa Offline: Scheda SD
Schermo: LCD
Velocità di Stampa: 30-60 mm/s
Temperatura piatto: Da 0 a 110 gradi
Materiale stampabile: ABS,PLA,Nylon, ASA, TPU,
Diametro Materiale: 1.75 millimetri
Lingua: Inglese
Formato del File: AMF,G-code,JPG,OBJ,STL
XY precisione di posizionamento: 0.012mm
Voltaggio in ingresso : 110-240V
Voltaggio in funzione/uscita: DC 24 V, 21 A
Compatibilità di Sistema: Windows XP / Vista / 7 / 10, Mac OS, Linux
Tipo di Connettore: Carta di TF,USB
Cr 10S Pro – Un primo sguardo
Trovandoci davanti questa nuova stampante 3D potremmo dire che non assomiglia quasi per nulla alla sua progenitrice. Infatti mantiene in comune solamente la parte verticale, con la doppia Z e il volume di stampa, che rimane di 300x300x400 mm.
Questo nuovo modello è stato quasi completamente revisionato e ridisegnato. La prima cosa che salta all’occhio è che non abbiamo più il box dell’elettronica, questa seguendo la tendenza di questo periodo è stata stipata sotto la base. Ben nascosta e protetta. Avvicinandoci al gruppo estrusore possiamo notare che anzi che la plastica è stato usato il metallo. E non solo, prendendo spunto dal successo che hanno avuto gli estrusori Bondtech è stato scelto un estrusore a doppio ingranaggio. Dal gruppo hotend si vede uscire anche il sensore di prossimità per il livellamento automatico del letto. Anche l’apparato elettrico-elettronico è totalmente rinnovato con una nuova ed aggiornata scheda madre e il voltaggio maggiorato.
Creality CR 10S PRO – Cosa troviamo all’interno della confezione
Iniziamo subito con l’aprire la confezione e scoprire cosa troviamo all’interno. La nuova stampante Creality CR-10s Pro 3d è ben confezionata. E’ venduta come stampante 3d fai-da-te, ma come succedeva per il modello precedente il componente di autocostruzione consiste nell’avvitare il telaio verticale alla base e inserire alcuni connettori. Tutto il resto arriva preinstallato.
Il telaio di base contiene tutta l’elettronica, l’alimentazione, il display e il letto riscaldato.
All’interno della confezione troviamo tutte le parti necessarie per assemblare, connettere e mantenere la stampante Creality CR-10s Pro:
Creality CR 10 S PRO – Assemblaggio:
Come già citato in precedenza la parte dell’assemblaggio ci terrà occupati per circa 10 minuti e consisterà sommariamente in questi 3 passaggi:
Una volta terminato non ci restano che poche connessioni da fare e sono tutte impossibili da sbagliare, infatti ogni connettore è diverso dall’altro. Dopo questi semplici passaggi la CR-10s Pro sarà pronta per essere accesa.
Se siete alle prese con il vostro primo acquisto e volete sapere a cosa andate incontro vi posto il video dell’installazione ufficiale:
Le nuove funzionalità della CR 10 PRO – Cosa rimane invariato, cosa migliora e cosa peggiora
Ciò che davvero innova in questa Cr 10s PRO:
Il progetto generale
Il cambiamento più evidente rispetto alle altre stampanti 3D CR-10 è che elettronica, alimentazione e la scheda madre sono integrati sotto la base. Sta sicuramente migliorando la compattezza, tuttavia quelli di voi che intendono costruire un contenitore non avranno la possibilità di controllare la stampante dal display durante la stampa, senza aprire il contenitore. Una soluzione facile in questo caso è collegare un Raspberry Pi con il server Octoprint per il controllo remoto via wifi. Eccovi una guida a riguardo: https://www.italia3dprint.it/guida-installazione-octopi-su-raspberry-la-stampa-3d-diventa-smart/
Nuovo touchscreen per Cr 10s PRO
Lo schermo è ora touch con accesso rapido alla scheda SD, all’impostazione della temperatura e tutti i settaggi della stampante.
Nella schermata di benvenuto sono visibili le temperature del letto e dell’estrusore.
Estrusore Cr 10s PRO migliorato
L’estrusore Bowden su CR-10s Pro è ora interamente in alluminio, con doppio ingranaggio e tenditore regolabile. Ha preso spunto dal famoso estrusore Bondtech BMG e ora gestisce meglio più filamenti, incluso il flex, anche senza riuscire ancora a garantire di poter usare il filamento flessibile TPE. Prima che il filamento venga fagocitato dall’estrusore deve passare nel sensore di fine materiale. In questo modo la stampa verrà bloccata immediatamente al finire del filamento. Questa opzione ci permette un notevole risparmio di filo, perchè non dovremo preoccuparci di sapere se la bobina basterà o meno e la sostituiremo giusto alla fine.
Alimentatore di qualità e nuova elettronica di controllo
Il MOSFET de letto riscaldato arriva a 40 A e garantisce un controllo affidabile con un buon margine anche se si intende upgradare il BED. Anche la scheda di controllo è di nuova generazione – versione 2.4. Qui vengono integrati nuovi driver degli stepper (TMC) che forniscono un migliore controllo degli stessi e un livello di rumore ai minimi.
Tubo bowden Capricorn
Anche se può non sembrare una grande evoluzione la è. Il tubo Bowden Capricorn è di alta qualità, e unisce un’ottima scorrevolezza interna con resistenza fino a 300 ºC. Questo tradotto significa che CR-10s Pro è in grado di stampare carbonio, nylon, PC, ABS e tutta una serie di filamenti compositi che richiedono 250/280 ºC. Questo normalmente succede perchè il PTFE classico si inizia a deteriorare oltre i 250° e si deforma creando intasamenti. Il Capricorn è un tubo Bowden d’eccellenza che garantisce prestazioni eccellenti, ed è un’arma in più per questa stampante 3D che punta in alto.
Ciò che rimane invariato con la Cr 10 s PRO, rispetto il modello precedente:
Il telaio di Cr 10s PRO
Il telaio è realizzato in alluminio estruso, il che lo rende bello e rigido. L’uso dei profili 20×40 lo mantiene semplice da mettere insieme, semplice da applicare aggiunte attraverso appositi T-nuts. Se non piacciono le scanalature che ne rimangono, esattamente com’era per il modello precedente si può aggiungere una copertura. Anche stampata: https://www.thingiverse.com/thing:1478147
L’hot end
La Creality CR-10s Pro esce con l’estrusore mk8/9 standard che funziona solo con filo di filamento da 1,75 mm. E’ una stampante 3D a singolo estrusore .
Ed ora ciò che sembra essere il vero tallone d’Achille di questa Cr 10s PRO:
Livellamento del letto manuale o automatico e assistito
In difesa di Creality possiamo dire che in questo modello CR-10s con la funzione di livellamento automatico, ma conserva sempre la possibilità di livellare manualmente il piatto. Le manopole di regolazione del letto sono sempre presenti e sono simili a quelle di Ender 3, che rendono piacevole e non una tortura il loro svitare/avvitare.
Creality CR-10s PRO ha disposizione un semplice tool se si desidera livellare manualmente il letto.
Sensore di livello
Creality CR-10s PRO è dotato di un sensore di prossimità capacitivo per il livellamento automatico del letto. Con una sola pressione del pulsante “Verifica livello”, la testina si posiziona in 16 punti diversi del letto ed esegue regolazioni di livello automatiche.
Sia la scelta del sensore, capacitivo invece che induttivo oppure touch (che darebbe la possibilità dell’uso dei piano in vetro), sia la procedura di livellamento del piatto sembrano essere le vera pecche di questa stampante. Ho visto in giro in più di qualche post che molte persone hanno avuto problemi sia con il sensore che frustrazioni con il sistema di livellamento. In uno dei gruppi CR10S su FaceBook ho visto un post con alcuni passaggi che vorrei condividere poiché potrebbe aiutare alcuni utenti a confrontarsi con il livello del piatto.
Peccato per questa scelta, non felice, che è l’unico neo dell’esperienza di uno di quest’ultima Creality.
Piccola guida su come livellare al meglio il letto di CR 10S Pro.
- In primo luogo si imposta la distanza corretta del sensore abbassando il sensore più vicino al letto utilizzando la funzione di movimento. Quindi allentare le 2 piccole viti sul lato del sensore.
- Posizionare la chiave fornita con la stampante sopra 3 fogli di carta
- Abbassare il sensore verso il basso fino a quando non si appoggia sulla parte superiore della chiave inglese appoggiata sui 3 pezzi di carta e stringere le 2 viti, e così dovremmo avere la distanza corretta del sensore che è di circa 2,5 mm sopra l’ugello.
- Quindi manualmente livellare i quattro angoli utilizzando le manopole di livellamento del letto e un pezzo di carta per arrivare a mettere l’ugello vicino quanto basta.
- Quindi fare clic sul pulsante z-Home in “modalità di livellamento” del menu e lasciare in home.
- Ora utilizzare lo spessore a .20 e regolare il livello, spostando su e giù fino ad avere un minimo di resistenza. Se in tutto questo la luce del sensore è accesa, si deve abbassare l’ugello fino a toccare un pezzo di carta, quindi muovere la vite sulla parte superiore del sensore in senso antiorario fino a quando non si spegne. Poi girare lentamente fino a quando non si accende e poi ripetere questo processo ancora una volta.
- Una volta fatto tutto quanto, al menu “TEMP” si seleziona ABS o PLA, per portare l’ugello e letto a temperatura.
- Quando saranno entrambi alla temperatura corretta, bisogna tornare in Impostazioni, livellamento, e attivare l’opzione “livellamento automatico”.
- Se è stato fatto tutto corretto fino a questo punto, il letto inizierà un controllo a 16 punti e lascerà piccoli pezzi di plastica in ogni punto. Questa calibrazione imita perfettamente la stampa (poiché si stampa con un ugello/ letto riscaldato).
- Al termine, si deve utilizzare di nuovo l’indicatore dello spessore e regolare il su e giù fino a ottenere una leggera resistenza sul misuratore.Questo è il passo più importante che hanno lasciato nel manuale. Quando si riesce ad ottenere la resistenza corretta sul misuratore si deve premere il pulsante Home. In questo modo imposterà la tua posizione di livello. Se non fai questo passo non salverà mai quella posizione e non partirà mai giusta. Una volta che si preme il pulsante Home si è pronti per stampare.
- Quando si inizia a stampare il primo layer è possibile premere il pulsante ‘regola’ e fare ancora qualche piccolo aggiustamento in su o giù
NOTA BENE: Ogni volta che si accende la stampante si dovrà ripetere questo processo in quanto non salva gli scostamenti di livellamento!!! Per salvarlo si deve ricorrere al vecchio salvataggio in EEprom con il comando M500. Una volta fatto con m503 restituirà i valori e possiamo verificare che siano rimasti salvati.
Conclusioni: Cr-10S Pro SI o NO?
Tirando le somme di tutto quanto analizzato non si può che dire che questa macchina è ben studiata e curata lato assemblaggio e lato scelta dei componenti. Raramente ho visto una scelta di ottimi componenti tutti insieme e ancor più raramente a questo prezzo. Il sistema di livellamento non è dei più semplici, abbastanza macchinoso, ma va detto che una volta eseguito, se memorizzato correttamente resiste per molto tempo! Dopo qualche settimana di utilizzo ci si ricorderà solo di quanto è silenziosa e quanto bene stampa questa stampante 3D semi professionale!
Dove Acquistare CR 10s pro
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