Criteri di esecuzione dei test sui filamenti PLA che trovate nella sezione Recensioni filamento.
Prima di procedere alla spiegazione di come sono stati condotti i test sui filamenti si deve fare una precisazione. Si deve ricordare il fine ultimo del blog e quindi di questi articoli. Nella fattispecie è fornire a novizi e poco esperti un caposaldo, per essere d’aiuto in tutte quelle operazioni e scelte nelle prima fasi dell’avventura nella stampa 3d.
Per questo motivo i filamenti sono stati stampati con uguali impostazioni, per arrivare al nostro fine ultimo, e cioè consigliare un prodotto che reagisca nel miglior modo possibile anche al maker che non ha le conoscenze tecniche per riconoscere i segnali che ci può dare una stampa, ma riesca già ad avere qualche soddisfazione “out of the box”.
CI rendiamo conto che da questi test non emerge il vero potenziale di un certo filamento, ma la sua adattabilità. Le critiche che possiamo muovere verso un certo brand possono essere spazzate via da una calibrazione più “ad hoc” della stampante. Noi con questi test vogliamo fornire agli utenti una base di partenza da cui si può andare solo verso un miglioramento.
Macchina utilizzata.
Proprio per questo motivo il materiale considerato è stato stampato con un KIT, clone cinese della Prusa i3, la macchina più diffusa proprio tra i novizi. La stampante è stata accuratamente regolata per stampare nel miglior modo possibile, e quindi rappresenta una sorta di “miglior inizio”.
La stampante è dotata di sensore di livello automatico del piatto e ventilazione radiale sull’oggetto. Per evitare le vibrazioni la struttura di alluminio ed è dotata di angolari di metallo, in aggiunta alle giunzioni stampate. Per aumentare la stabilità è anche stata fissata ad una tavola di truciolato laminato di 2 centimetri, attraverso uno strato di gomma per evitare qualsiasi trasmissione di vibrazioni.
Gli oggetti stampati per le prove rappresentano i test più comuni per la stampante, che restando invariata, per la proprietà transitiva possiamo associare ai filamenti.
Se siete produttori/rivenditori di filamento 3D e volete farci provare il vostro prodotto scriveteci tramite i contatti o alla mail [email protected] e saremo felici di condurre i nostri test.
Categorie utilizzate
Andiamo a descrivere le categorie a cui abbiamo voluto attribuire un punteggio, che forma attraverso una media il punteggio finale. Abbiamo indicato le categorie secondo noi più importanti, abbiamo dimenticato qualcosa? Suggeritecelo nei commenti.
Finitura superficiale
Si analizza le facce stampate, di ogni stampa, per ferificare che siano uniformi, senza difetti e piacevoli. A questo punto si da un valore completamente soggettivo.
Precisione nel Particolare
Analisi dei piccoli particolari presenti nelle stampe, per questo punto abbiamo preso in considerazione la scritta a prua della Benchy e più in generale ovunque poteva annidarsi la buona riuscita di un particolare, le lettere del cubo e altro ancora.
Precisione dimensionale
Semplice misurazione del cubo di calibrazione con cui si definisce con quanta precisione il filamento mantiene le dimensioni effettive e quanta deformazione subisce per l’estrusione.
* Questo test può subire variazioni in base all’interazione filamento-stampante.
Colorazione/composizione filamento
Oltre ad essere un personale giudizio sulla composizione di un dato filamento che conferisce una certa colorazione, è anche un oggettivo giudizio sulla varietà della palette disponibile e sulla reperibiità dello stesso.
Estrusione
Viene riportato se il filamento ha dato particolari problematiche per l’estrusione date da diametro non costante. Se crea inceppamenti o ostruisce l’ugello con facilità.
Stringing
Analizziamo l’eventuale presenza di filamenti lasciati dal filamento durante gli spostamenti da un oggetto all’altro.
Ventilazione piatto
Determiniamo la quantità d’aria che il filamento richiede tramite l’analisi della prua della 3dBenchy, questa parte della benchy è appositamente studiata. Passaggio dopo passaggio la parte a punta della barca si piega verso l’alto se il filamento richiede più ventilazione. Tenendo la ventilazione al 50% riusciamo a capire se il filamento è più o meno affamato d’aria. Ovviamente meno aria necessita un filamento e più il nostro voto sarà alto.
Resistenza filamento
Proviamo a spezzare meccanicamente applicando forza a mano e tramte attrezzi su ogni stampa ultimata. Più resiste i filamento più si alzerà il voto.
*Questo test può variare esito in base alla temperatura di estrusione
Realizzazione sbalzo e ponte
Analizziamo lo sbalzo per vedere, da dietro, fino a che gradazione di pendenza un filamento non presenta problemi ad essere stampato senza supporti. Tramite il ponte analizziamo la trave costruita: sarà compromessa la resistenza del trave o solo l’estetica?
Qualità Prezzo
Questa immancabile categoria prova a definire se un certo filamento, viste le prove qui sopra, risulta essere un buon investimento o meno. Anche in questo caso, pur cercando di osservare numeri e risultati, il giudizio è soggettivo.
Modelli e impostazioni
Potete ovviamente replicare le prove da noi effettuate, per questo motivo vi lasciamo i link degli oggetti, che provengono tutti da thingiverse:
– Benchy
– Cube
– Altri oggetti
E i parametri impostati su cura:
Conclusioni
Ci teniamo a specificare che queste prove e conclusioni rappresentano unicamente l’opinione dello scrivente e non vogliono essere considerati in alcun modo test scientifici. Ci limitiamo a effettuare alcuni test e a fornire la nostra personalissima opinione in merito. Alcuni test, ad esempio quello sulla precisione dimensionale, potrebbero essere falsati dalla reazione filamento-stampante e quindi dare risultati differenti con macchine diverse in condizioni diverse.
Siamo comunque aperti a critiche costruttive che possano portare ad effettuare i prossimi test nel modo più corretto possibile.