[Guida] Impostare Simplify3D per fare un accurato test filamento

Introduzione

Ogni volta che proviamo un nuovo filamento sia esso PLA, ABS, PETG ecc abbiamo sempre l’amletico dubbio su quali siano le temperature migliori di lavorazione. Un semplice test che possiamo fare con un impiego di tempo modesto è quello di stampare un “Torre di Temperatura”. Questa consiste nel stampare una torre, appunto, a temperature decrescenti per avere un riscontro sul comportamento del filamento ai vari steps. Impostando opportunamente lo slicer Simplify3D (secondo il mio parere il più pratico) avvieremo una stampa che precederà abbassando la temperatura in punti prestabiliti dandoci la possibilità di analizzarne successivamente i risultati.

Iniziamo…

  •  Prima di tutto scarichiamo i file che ci occorrono dal noto sito Thingiverse,  https://www.thingiverse.com/thing:2729076 noteremo due versioni, una per i filamenti PLA e una per l’ABS e PETG. fig.1
  • Importiamo il file .stl nel nostro ambiente di lavoro ed andiamo a creare un nuovo processo(se non ancora è presente) tramite il pulsante in basso a sinistra aggiungi. fig.2
  • Impostiamo la percentuale di riempimento al 15% tramite l’apposita barra. fig.3
  • Come “Altezza Layer” mettiamo 0.2 con 2 perimetri 2 strati superiori ed inferiori. fig.4
  • Aggiungiamo un “Brim” di almeno 10 contorni. fig.5
  • Come temperatura mettiamo la prima riportata alla base della scala 225° per il PLA e 250° per l’ABS e il PETG. fig.6
  • Non esageriamo con la velocità, personalmente non andrei oltre i 50mm/sec. fig.7
fig.1
fig.2
fig.3
fig.4
fig.5
fig.6
fig.7

 

 

 

 

 

 

 

 

Suddividiamo il progetto in “Processi”

  • Andiamo in Strumenti > Impostazione guidata impostazioni variabili e si aprirà la finestra dovi impostare le varie altezze dove desideriamo apportare le nostre variabili (in questo caso la temperatura).  fig.8 
  • Il primo step partirà dall’altezza zero e si fermerà non appena terminerà il primo gradino, in questo caso spostiamo il cursore sino a 11.41mm e scegliamo Aggiungi luogo fermandoci esattamente come mostrato in  fig.9
  • Successivamente possiamo aggiungere step ogni 10mm come in fig.10
fig.9
fig.8
fig.10

 

 

 

 

Impostiamo le varie temperature

  • Scegliendo con un doppio clic il “Process 1-1” lasciamo tutto invariato andando solo ad impostare il primo valore di temperatura dello step iniziale della nostra torre. In questo caso 225° fig.11 e fig.12
  • Diamo l’OK e ripetiamo il procedimento per tutti i restanti processi scalando 5 gradi mano mano che saliamo. Avremo “Process1-2” a 220°, “Process1-3” a 215° ecc. Se tutto è andato bene avremo il “Process1-10″ a 180° come riportato in cima alla torre.
  • Possiamo ora salvare il file in .gcode scliendo “Preparati a stampare” in basso a sinistraavendo l’accortezza di selezionare tutti i processi per far si che venga generato un file unico e continuo. fig.13
fig.11
fig.12
fig.13

Analisi dei risultati e conclusioni

Una volta ultimata la nostra torre non dobbiamo far altro che osservarla sotto una buona luce magari con l’ausilio anche di una lente d’ingrandimento. Analizzandone i minimi dettagli e concludendo a quale temperatura si sono ottenuti i risultati migliori. Dobbiamo andare a guardare particolari come gli sbalzi (punto 1) che sono tra i primi segnali di una temperatura sbagliata. Le curve nei punti 2 e 3  sono anch’esse soggette ad “increspature” ed irregolarità in caso di temperatura eccessivamente bassa o troppo alta. La perdita di particolari nel punto 4 è sempre imputabile ad una temperatura troppo alta. Invece se i vari layers saranno troppo visibili nel punto 5 vorrà dire che in quel punto abbiamo una temperatura eccessivamente bassa. La conclusione dei risultati è un dato piuttosto variabile da filamento a filamento influenzato da molti fattori, non ultimo dallo stato di conservazione e invecchiamento.

Nelle foto della stampa della torre rossa possiamo dedurre che la miglior temperatura per questo economico e cinesissimo filamento Tianse si aggira intorno ai 195°-205°. In questo range di valori notiamo la presenza di minori difetti , nei particolari, nelle curve e sullo sbalzo.

 

 

Alessio Marano

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