Recensione filamento – PETG Nextotum

Continuiamo ad analizzare filamenti PETG, e oggi ne proviamo uno che mi incuriosisce molto, si tratta del PETG Nextotum trasparente. Riesce ad avere le stesse caratteristiche di robustezza e resistenza dell’ABS, essendo però molto più semplice da stampare.
L’ABS ha i suoi problemi, soprattutto warping e di delaminazione, per questo motivo necessita di una camera chiusa di stampa. IL PETG non è immune da problemi, infatti soffre un po’ di stringing, ma in generale come difficoltà di stampa è molto più simile al PLA.

Consegna

Abbiamo acquistato la confezione prova, di molti filamenti sul sito Nextotum, alla sezione Sample Pack. Sinceramente vi consiglio di visitare questa sezione, con pochi euro avrete ben 34 tipi di filamento tra cui scegliere e provare in prima persona. I campioni prova ci sono arrivati ben sigillati in pratiche confezioni da 4.

La prova

Questo filamento si presenta completamente trasparente, se non fosse per una certa morbidezza potrei dire di avere a che fare con il vetro.
Ogni filamento e ogni colore ha un’ambito o un uso più azzeccato e non sempre mi riesce di scoprirlo alla prima.
Per provare questo materiale infatti come prima stampa ho optato per un cucciolo di renna, da accompagnare ad altri esemplari realizzati. Come anticipato non è stata la scelta più azzeccata. Innanzitutto il povero cucciolo aveva la pelle quasi trasparente. Questo non è il massimo, perchè si vede la trama dell’infill interna. In più lo stringing fisiologico del PETG non ha permesso una perfetta riuscita delle seppur piccole corna.

Tutto cambia con il secondo oggetto, un vaso realizzato con la modalità vaso. Qui si vede la vera vocazione di questo filo che, in singolo layer sembra in tutto e per tutto vetro o cristallo.
Come si può osservare benissimo dalle fotografie il vaso può essere tranquillamente utilizzato come oggeto d’arredo. La cosa che mi ha stupito è anche come questo materiale risulti ben rigido nonostante l’unico layer da cui è composto.

Impostazioni di stampa

Questo filamento è stato stampato a  245 gradi, 50 mm/sec. Ed il piatto riscaldato, forse evitabile, impostato a 65°.
Dapprima ,viste le specifiche della casa sono partito con 230°, riscaldando poco a poco di più fino ad arrivare a 245° anche sele temperature raccomandate vanno da 220° a 240°. Non so a cosa sia dovuta questa piccola discrepanza ma a 245° il filamento viene estruso in maniera uniforme e con facilità. Questo forse ha contribuito ad aumentare lo stringing notato nelle corna del cucciolo di renna, però è stato anche responsabile dell’ottimo amalgamento dei layer a formare il vaso in un corpo unico, molto resistente.

 

Conclusioni

Per una volta vorrei limitare le mie conclusioni a quanto detto fino ad ora, ed invitarvi a trarre le vostre deduzioni guardando le fotografie. La stampa 3D imita la realtà. Ecco un caso in cui questo perfettamente riuscito!

E’ possibile acquistare questo PETG NEXTotum sul sito internet della Nextotum non perdetevi l’occasione di avere le spese di spedizione gratuite ordinando più di 100 euro di materiale.
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