[Recensione] GEEETECH A10M – La stampa 3d a colori!

       ODI ET AMO

PRESENTAZIONE

Tutti quelli che entrano nel mondo della stampa 3D prima o poi iniziano a sognare le stampe multicolore e ci si prova in mille maniere: codici di pausa, gcode divisi, cambio filamento con stampa in corso, ed altro! Sì perché una stampante a doppio estrusore, fino a poco tempo fa risultava troppo costosa per chi stampa in 3D come hobby. Almeno fino all’estate del 2018 quando la geeetech ha messo a catalogo  la A10M a meno di 300 euro! L’attesa dopo 2 anni di stampe e tentativi è quasi finita, e appena è risultata a disposizione nel magazzino europeo, l’ordine è partito.

SPECIFICHE

La A10M è un’evoluzione a doppio filamento della A10 uscita qualche mese fa. Della sorella ripropone la struttura in alluminio, il piatto speciale Geeetech e l’elettronica. Di nuovo e interessante sono i due estrusori (Titan clone) e il gruppo hotend a doppio ingresso del filamento e unico ugello d’uscita. La stampante, come la sua sorella più piccola, richiama nella forma e nell’elettronica la forse più nota Creality Ender-3. Ha comunque delle belle differenze sia in fase di montaggio che di utilizzo. Il firmware è Marlin 1.1.8 già montato di serie

Ecco le specifiche, come si possono trovare sul foglio informativo ufficiale:

  • Volume di stampa: 220 x 220 x 260 mm
  • Precisione di stampa: 0,1 mm
  • Precisione di movimento: X/Y 0.011mm Z 0.0025mm
  • Diametro filamento: 1,75 mm
  • Diametro ugello: 0,4 mm
  • Connettività: USB, scheda SD
  • Letto riscaldato: sì
  • Velocità massima di stampa: 120 mm / s
  • Temperatura massima estrusore: max 250 ° C
  • Temperatura massima del piatto: max 100 ° C
  • Piatto “Geeetech Super Plate” ad alta aderenza
  • Sensore di fine filamento per ogni estrusore
  • Riprese della stampa da mancanza di elettricità

UNBOXING

Il pacco arrivato è molto grande e stranamente con il logo di Amazon. All’interno trovo l’imballaggio originale aperto, con il cartone rotto in vari punti e un paio di colpi che hanno rotto il polistirolo. Le viti navigano per il cartone esterno e ugualmente uno dei due estrusori… non il migliore degli inizi!

Controllo bene il contenuto con il foglio allegato che riporta i componenti e non manca fortunatamente niente. Di colpi evidenti se ne vedono solo uno sull’asse x che ha portato alla luce l’alluminio, ma nulla che sembra precluderne il corretto montaggio.

All’interno della confezione trovo le due parti principali, la base e l’alzata dell’asse Z, l’alimentatore, 4 tubi in ptfe, i due estrusori “titan style”, 2 supporti perle bobine da montare una SD da 1GB, un ugello di ricambio, una chiave per i dadi eccentrici, delle brugole, un ago per pulire l’ugello e uno strumento per pulire le gole, qualche metro di PLA in 2 colori, un sacchetto pieno di viti di ricambio, un tappetino per il mouse (ma perché?), e una breve guida illustrata per il montaggio della stampante.

 

MONTAGGIO

Inizio il montaggio curioso, entusiasta e felice che la stampante non abbia subito danni.
Ho parlato troppo presto: appoggio la base sul tavolo e subito noto che i punti di appoggio sono sbagliati, tutta la struttura è fuori asse. Allento tutte le viti, rimetto in piano e il gioco è fatto, o quasi infatti i due tappi posteriori che chiudono i profilati si staccano in quanto i supporti sono rotti, fortunatamente erano solo estetici. Continuo il montaggio senza problemi apparenti, ma quando inizio a regolare i dadi eccentrici non riesco a regolare il blocco dell’hotend che balla vistosamente lungo l’asse x. Smonto tutto e noto che la parete posteriore è totalmente imbarcata, fortunatamente (?!) il metallo non è troppo spesso e con 2 paia di pinze e tanta pazienza la rimetto in asse, la rimonto e sono pronto per cominciare.
Tempo effettivo per il montaggio: 15-20 minuti.
Tempo reale per montaggio e rettifica problemi riscontrati: 60-70 minuti

PRIMA STAMPA

Accendo la stampante, inserisco i due filamenti facendoli uscire entrambi dall’ugello, aiutato anche dagli estrusi Titan-clone, inserisco la SD e  con l’interfaccia di Marlin 1.1.8 (amo Marlin!) faccio partire la stampa del cono di esempio fornita sulla scheda in dotazione: ottima stampa, ottima qualità, bicolore… meraviglia ma all’83% si blocca senza apparente motivo. Sono comunque soddisfatto della qualità di stampa e del piatto Geeetech che fa una gran presa e appena freddo mi fa staccare la stampa con un dito.

PROBLEMATICHE? PIU’ CHE ALTRO UN’ODISSEA

Dopo la prima stampa comincia l’odissea: cerco di stampare la lucertola ma senza successo, dopo pochi layer la stampa si “sposta”. Noto subito che la bocchetta di uscita dell’aria indirizzata verso l’ugello è rotta e tutta sciolta, impossibile l’abbia rovinato io ma “poco male”, lo ristamperò. Noto anche che la ventola radiale a cui è collegata ha l’involucro rotto e in effetti non gira nemmeno. Inoltre l’ugello continua a colare della morchia nera: porto a 220° smonto tutto e pulisco l’hot end, il nero era probabilmente residuo di qualche filamento usato per test. Monto una ventola radiale 5015 24v (l’unica mia disposizione in questo momento!) e disegno un semplice convogliatore per l’aria stampandolo con un’altra delle mie stampanti (si può notare in foto).

Riprendo le stampe ma vedo che spesso il filamento blocca l’estrusione: il supporto Geeetech mi consiglia di mettere le bobine di filamento nel verso del tubo che fa entrare il filamento negli estrusori, disegno quindi dei supporti adatti a girarle e ad alzare in modo da non toccare gli estrusori. In effetti la musica cambia.

Ancora alcuni problemi con stampe a basse temperature (180°-190°) dove gli assi si muovono ma gli estrusori no, risolti con un aggiornamento del firmware, e con un estrusore molto rumoroso, una volta smontato, spessorato e richiuso senza stringere forte il rumore è praticamente sparito.
Ultimissima considerazione: l’ugello ha una misura differente dallo standard che dovrebbe montare la A10M (MK10 – M7), fortunatamente ce n’è uno di riserva in dotazione… non si sa mai….

Devo dire la verità: il supporto Geeetech via facebook è stato meraviglioso, sempre presente, pronto a darmi consigli per riparare ai problemi e disponibile in caso a mandarmi i pezzi danneggiati o in caso a cambiarmi la stampante (tempi un po’ lunghi per la mia voglia di stampare)

I MIEI UPGRADES

Come detto in precedenza, per arrivare ad un’ottima resa ho stampato alcune parti, vi lascio il sito da cui prelevarle:

LE STAMPE

La Geeetech A10M come le sue sorelle A10 e A30 ha una qualità di stampa davvero ottima che rende bene sia su stampe piene che in vase mode. La gestione del doppio colore, dopo un bel numero di stampe errate, diviene ben gestibile, meglio con Simplify 3D che con Cura o altri slicer, oltre alla possibilità tramite un software distribuito da Geeetech di modificare qualsiasi gcode e colorarlo anche scegliendo la percentuale di colore o una variazione che comprenda solo alcuni layer.

 

COSA CI E’ PIACIUTO

Ovviamente la resa delle stampe bicolore, dove è possibile davvero stampare particolari in doppio colore più i colori nella scala di mixaggio delle due tonalità scelte.
La qualità di stampa è davvero eccellente. Ho affiancato le stampe a quelle della A30 e devo dire che dimensioni possibili a parte non vedo differenze in qualità.
La stampante è molto silenziosa già in versione stock (a parte l’estrusore che cigolava) rispetto alla media delle stampanti in commercio
Il piatto è meraviglioso: il “Geeetech Super Plate” permette di avere un’adesione molto buona in temperatura e di staccare il pezzo con un dito a piatto freddo. Appena finita la stampa, con il piatto ancora in temperatura, è difficilissimo staccare la stampa.
E’ molto carina la possibilità di agire sul mix del colore direttamente dalla stampante impostando la percentuale di mixaggio del colore anche a stampa in corso e modificarla a piacimento, anche volendo programmando da una certa altezza sempre agendo dalla stampante tramite il pannellino di controllo.
Ottima la possibilità di collegare, senza fatica o cavi aggiuntivi, il sensore di auto livellamento direttamente sulla scheda montata sul retro dell’hotend, sia esso un bl-touch/3d-touch sia esso un sensore di prossimità.
Mi è piaciuto davvero tanto il supporto Geeetech via Facebook, ripeto, ottimo.

 

 

Video

 

COSA NON CI E’ PIACIUTO

La regolazione del piatto è “ridotta” in quanto le viti sono un po’ troppo corte rispetto alla media delle stampanti in commercio, comprensibile vista la vicinanza del box che rinchiude la scheda madre.
Lo switch dell’home sull’asse z è regolabile tramite 2 viti sul lato, va ben posizionato prima di cominciare, ma non è strutturalmente previsto per una regolazione fine che sarebbe molto comoda  visto la regolazione ridotta delle viti del letto
Inoltre come per le altre Geeetech una volta livellati gli angoli si deve lavorare di z-offset (circa 0.7mm) per fare abbassare e mettere a misura l’ugello per la stampa.
A differenza delle sorelle il blocco hotend risulta più grande e vicino al piatto, quindi bisogna avere una maggior attenzione per quel che riguarda il comparto “raffreddamento”.
Come per la A10 e la Ender-3 la ventola che raffredda la scheda madre è posta sotto il piatto verso la parte frontale, in posizione tale da rischiare di far cadere dei residui di filamento all’interno e portare danni alla ventola o alla scheda: d’obbligo la stampa di una protezione.

3D-TOUCH

Discorso a parte merita il 3D-touch della Geeetech, sensore per il livellamento del piatto, che dopo un’installazione e calibrazione per la quale ci possono volere dai 5-10 minuti alla mezz’ora per una persona meno esperta, aiuta davvero molto per la riuscita di un corretto primo layer di Stampa. Prodotto consigliatissimo a chiunque l’acquisti per i pochi euro che costa.
Se siete interessati ad installarlo anche sulla vostra stampante leggete qui le varie opzionihttps://www.italia3dprint.it/bltouch/

 

IN CONCLUSIONE LA RICOMPREREI?

Mi son fatto questa domanda diverse volte: potrei consigliarla a qualcuno?

Sono sicuro che la mia disavventura è da considerarsi un caso isolato, considerando anche che avrei potuto utilizzare il servizio Amazon e farmi sostituire la stampante per intero, se solo non avessi voluto vederla subito all’opera!

Quindi considerando la sola stampante, devo dire che come qualità delle stampe e per il doppio filamento sicuramente la consiglierei, soprattutto a quei creativi che non intendono dipingere i lavori finiti. Devo dire che il prezzo è vantaggioso, anzi a dire il vero adesso, dopo un mese, il prezzo è anche calato!

I canali d’acquisto come al solito sono più di uno, e 2 su tutti:

Si può scegliere AMAZON, con la sua politica ottima sui resi e le spedizioni veloci: https://amzn.to/2OJmxPa

oppure in noto mercato elettronico cinese GEARBEST per il massimo risparmio: SUPER PREZZO

Una risposta a “[Recensione] GEEETECH A10M – La stampa 3d a colori!”

  1. Ottima recensione, io sarei interessato a questa stampante per affiancarla alla mia Anycubic i3 mega (presa un anno fa grazie anche alla vostra recensione di allora).
    Visto che voi le avete provate entrambe la considerate inferiore, uguale o superiore come qualita sia di stamapa che costruttiva alla I3 Mega?

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