Sottoestrusione/Sovraestrusione – Troppo poco o troppo filamento sul piatto di stampa

Il fenomeno della sottoestrusione e sovraestrusione nasce dal fatto che le attuali stampanti  non hanno modo di verificare la quantità di plastica che esce dall’ugello. Almeno le stampanti desktop che siamo abituati a vedere ed utilizzare

Ovviamente si parla di sottoestrusione (under-extrusion) quando siamo in presenza di non sufficiente materia per comporre a dovere il modello. Siamo invece nel caso della sovra estrusione (over-extrusion) quando l’estrusore di materia ne emette troppa. Si iniziano a vedere colature e sporgenze non volute. In sostanza però siamo di fronte allo stesso problema, una errata quantità di materiale estruso sul piatto.

Il fenomeno della sottoestrusione è più “famoso” poiché statisticamente più frequente, per il semplice fatto di avere più cause di suo fratello gemello sovra estrusione.

Infatti la parziale otturazione dell’ugello può determinare un fenomeno di sottoestrusione e contemporaneamente l’abrasione del filamento nello spingifilo, possiamo trovare in questo articolo i metodi di pulizia dell’estrusore (trattandosi di una parziale otturazione possiamo usare il metodo veloce), e in questo altro articolo viene trattato più approfonditamente il fenomeno dell’abrasione del filamento.

Comunque dobbiamo avere in mente che quando siamo in questi 2 casi dobbiamo esaminare tutto il gruppo di movimentazione, sia a livello software che hardware.

Software e programmazione

Ovviamente questo problema non viene fuori da solo, si presenta normalmente dopo la sostituzione del firmware, o aver cambiato qualche dato da tastierino sulla eeprom della scheda di controllo della nostra stampante. Quindi, se in presenza di questi problemi dobbiamo tornare indietro con la vecchia versione, o per lo meno ritornare ad indicare i valori di estrusione di fabbrica.

Se la stampante è custom, magari perchè è stato installato un nuovo estrusore oppure non si puù risalire alle impostazioni precedenti allora si deve seguire un apposita procedura fatta di prove e aggiustamenti indicata nella guida apposita. Tramite questa brevissima guida si potrà regolare la fuoriuscita del filamento. Eliminando definitivamente i problemi di sotto-sovra estrusione.

Meccanica

Meccanicamente tutta la parte che si occupa della trazione del filo, fino alla sua estrusione deve essere esaminata, ora vi faccio la lista di tutto ciò. Alcune cose mi sono personalmente capitate altre sono più rare ma non da escludere. partiamo con la lista!

  • Filo mal imbobinato: i filamenti mal imbobinati possono, nei casi estremi interrompere l’estrusione, ma comunemente diventare più difficili da tirare, per cui possono dare problemi di sottoestrusione.

Gruppo estrusore

  • Regolare la molla del precarico:ogni estrusore ha un precarico, alcuni fissi (una semplice molla) altri variabili (tramite tiraggio o smollaggio di una vite). Una molla esausta o un precarico non tirato a sufficienza possono dare sottoestrusione.
  • Puleggia dentata consumata: ebbene si, può succedere che a furia di estrudere il filamento, se la puleggia non è di ottima qualità si consumi, fino a non avere più i denti abbastanza aguzzi da fare grip. Ebbene si, questo mki è successo personalmente!
  • Motore che perde passi: Questo dipende dalla Vref, potete vedere QUI come regolarla.
  • Tubo PTFE danneggiato: Il vostro tubo ptfe, nel caso dell’estrusore Bowden, può avere danni, schiacciamenti o inperfezioni in generale che non permettono il passaggio comodo del filamento, se oltre un certo livello può portare a sottoestrusione.

Gruppo Hot End

  • Tubo PTFE non posizionato correttamente nell’Hot End: Una delle cause più comuni di sottoestrusione. A volte ci dimentichiamo che il tubicino deve andare in battuta contro l’arrivo. L’arrivo può essere direttamente il nozzle, se siamo nel caso di una gola da 3mm completamente attraversata, oppure contro l’alloggiamento della gola in altri casi. Comunque il mancato accoppiamento forma una cameretta dove il filo sciolto si deposita e rimane plasma. Non troppo solido da intasare completamente ma neanche tanto liquido da permettere una stampa regolare. Non resta che somontare l’hot end e rimontarlo con la massima cura.
  • Nozzle parzialmente otturato da residui di prececenti stampe: Qesto accade con una certa frequenza se si usano pla caricati con sostanze solide tipo legno, marmo, terracotta e altri. Oppure magari anche solo rimasugli di una precedente stampa che dopo essere stati ritratti solidificati un po troppo all’interno che rimangono sciolti solo per metà. In questo caso una bella pulizia del nozzle  e della pipa può risolvere tutto.

Se avete riscontrato altre problematiche scrivetele nei commenti di modo che la vostra esperienza personale possa aiutare qualcun’altro!

Errare è umano

Ricordiamoci che errare è umano! Controllate tutto! E magari dinuovo fino a che il problema non si risolve, ora vi farò qualche esempio di stupidi errori in cui potremmo incappare.

Uno dei motivi per cui può verificarsi sottoestrusione e sovra estrusione può essere l’aver indicato in modo errato il filamento in uso sullo slicer.
Capita molto spesso che chi usa stampanti con filamento 1,75 usi Cura e non si renda conto in un primo momento che il programma è pre-impostato per i prodotti Ultimaker (facendo parte dell’universo Ultimaker), che utilizzano il filamento 2,85. Ci si troverà quindi con un risultato come quello in foto senza saperne il motivo.
Stessa sorte potrebbe toccare agli utenti Ultimaker che volessero usare Slic3r, e trovarsi con gravi problemi di sovra estrusione.

In ogni caso potrete verificare il diametro in uso ad ogni stampante in commercio tramite la nostra pagina di recensioni che trovate qui.

Regolazione del flusso di stampa

Se poi escluse le cause su citate, ci trovassimo ancora con un problema di errato flusso durante la stampa potremo, tramite le impostazioni dello slicer, aumentare il moltiplicatore di estrusione.

Ogni estrusore ha il suo parametro ottimale di estrusione.  Nella maggioranza dei casi questo è 1.00 quindi il 100%, altre invece per diversi motivi sono differenti e in questo caso dovremo trovarlo in autonomia procedendo per tentativi. Cercando di verificare  i miglioramenti/peggioramenti della stampa.
Dovremo infatti variare le impostazioni di un 5%, massimo 10% per volta (1,05 massimo 1,1), in aumento o in diminuzione e ristampare il nostro cubo di prova, tante volte fin che ne saremo soddisfatti.
Purtroppo  la teoria può venirci in soccorso su tante problematiche inerenti la stampa 3D, ma non questa volta.

 

Possiamo vedere in questi esempi i moltiplicatori di 2 dei più famosi slicer, Cura sulla sinistra, e Slic3r sopra.
Come possiamo notare Cura esprime il flow rate in percentuale, quindi per aumentare il flusso del 5% dovremo impostare 105. Slic3r invece lo esprime con i numeri interi, per aumentare sempre del solito 5% dovremo scrivere 1,05.

 

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