Risoluzione di una stampante 3D. Cos’è e quanto è importante.

Tutti noi, trovandoci ad analizzare le caratteristiche di una stampante, magari l’oggetto del nostro desiderio, ci siamo posti la domanda: Cosa si intende per risoluzione di una stampante 3D? Quanto è importante per avere stampe soddisfacenti? Possiamo iniziare a rispondere alla prima domanda:  Cosa si intende per risoluzione di una stampante 3D?

Risoluzione asse Z

Quando parliamo di risoluzione in ambito di stampa 3D stiamo  parlando  del movimento minimo che la stampante può compiere in un determinato asse, questo valore nella stragrande maggioranza dei casi corrisponde con l’altezza minima del materiale che può essere depositato sul piatto, espresso in micron. Di norma le stampanti 3D desktop FDM/FFF hanno risoluzioni variabili tra i 250 ed i 10 micron (0,25mm e 0,01 mm). Ovviamente più lo strato di materiale depositato è sottile e meno si noteranno gli strati a stampa finita, come si vede in foto.

Risoluzione assi X e Y

Anche se poco citata nelle schede tecniche esiste anche la risoluzione degli assi X e Y. Viene snobbata normalmente perchè i movimenti di questi assi sono maggiormente influenzati dall’accuratezza piuttosto che dalla risoluzione. La risoluzione riuscirebbe a rappresentare il più piccolo particolare. L’accuratezza è la precisione del ritorno su in dato punto. Con un esempio pratico possiamo dire che: l’ugello è in un determinato punto e si sposta in un altro. L’accuratezza è la precisione fisica con cui ritorna nell’esatto punto di inizio. Non solo illustrato dal display ma fisicamente. La sarsa accuratezza si traduce con errori e segni nella stampa più o meno evidenti.
Oltre a ciò si può intervenire con upgrade, software e hardware per rendere i passi dei motori sempre più micro. Tutto questa precisione ha però un limite fisico invalicabile: la misura del nozzle.

La misura dell’ugello infatti deve essere considerata, poiché è parte essenziale della creazione dei dettagli stampati.  Possiamo creare una linea o un particolare più piccolo della misura dell’ugello? NO. Quindi non si parla della risoluzione X e Y semplicemente perché è troppo influenzata dalla misura dell’ugello, ovvero 400 micron nel caso del diffusissimo nozzle da 0,4 mm.
Qualcuno potrebbe obbiettare che l’ugello è intercambiabile con ugelli di misure minori, che rendono maggiori dettagli,  0,3 mm e 0,2 mm. Tutto questo è sicuramente vero ma l’aumento di dettaglio porta,  con probabilità proporzionale, la possibilità di un’otturazione del nozzle  in corsa, che a tutti gli effetti può avere più svantaggi che vantaggi.

Stampa a 100 micron con nozzle 0,4mm

Fattore tempo nella stampa

Dobbiamo anche fare una considerazione che non centra direttamente con la risoluzione. All’aumentare della risoluzione in Z potremo diminuire lo spessore del layer con una buona precisione. Dobbiamo però considerare un aumento di tempo per completare la stampa poiché alla stessa misura in altezza dell’oggetto corrisponderanno un numero doppio o triplo di strati.
Prima abbiamo detto che il nozzle influisce sulla resa finale dei particolari rappresentabili. Volendo diminuire il foro di uscita dobbiamo aspettarci un  proporzionale aumento di tempo per la realizzazione dell’oggetto.
Volendo sfruttare a pieno, per quanto possibile la risoluzione massima è probabile che ci vogliano giorni per stampare un piccolo oggetto.

 Alla luce di quanto visto fino ad ora, quanto è importante la risoluzione?

Possiamo dire con tranquillità che non è importante rincorrere la miglior risoluzione, una stampante bel salda, calibrata e manutenuta  può realizzare ottime stampe già con risoluzioni non spinte.

 

Se però è vostra intenzione stampare oggetti molto piccoli, dell’ordine di qualche centimetro, e con molti particolari, che necessitano di un’altissima risoluzione, allora vi sconsigliamo l’acquisto di una stampante FDM.  Ad oggi sono presenti sul mercato stampanti SLA (DLP per la precisione) a resina a prezzi davvero vantaggiosi, vedasi la nuova Wanhao D7, venduta per circa 700,00 €. che sicuramente riuscirà a rendere particolari impensabili, fino ad ora, alle comuni stampanti FDM su quella fascia di prezzo.

Ovviamente l’altro lato della medaglia c’è ed è ,ad oggi, il costo della resina, per un buon prodotto siamo intorno ai 100/150 euro al litro.
Prima si è parlato di oggetti di ordine di grandezza di qualche centimetro, ed ora scopriamo il motivo. Stampe più grandi, con resine a questo prezzo sono molto dispendiose, soprattutto se fatte da appassionati senza alcun ritorno economico.

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