Quando ho visto questa stampante QIDI TECH Shadow 5.5 S, mi sono subito interessato. Dalle prime ricerche online sono riuscito a capire che QIDI è un brand cinese che produce stampanti di qualità. Già solo a prima vista prometteva di essere un’ottima alternativa alle marche più blasonate che siamo abituati a sentire e quindi ho voluto provarla. Ecco come al solito il mio reportage completo, con pro e contro e tutto quello che dovete sapere su questa nuova uscita molto promettente. Per acquistarla troverete a fondo articolo i codici sconto per averla ad un prezzo molto vantaggioso su Gearbest (a QUESTO LINK)
Un primo sguardo a questa nuova stampante a Resina durante il disimballo: QIDI TECH Shadow 5.5 S
Durante il disimballaggio, la prima cosa che ho notato è che la confezione è stata realizzata con estrema cura, scatole di schiuma a celle chiuse tra le pareti della scatola e tutte le superfici della stampante. E’ stata utilizzata l’ottima schiuma di polipropilene, non il semplice polistirolo. La stampante e tutti i componenti sono stati accuratamente imballati all’interno,non così stretti da essere eccessivamente difficili da rimuovere (come capita spesso), ma abbastanza stretti da essere certi che resista al viaggio senza riportare danni.Nella confezione sono state ricavate nicchie apposite per contenere tutti i gadget compresi con la Stampante 3D DLP, che sono effettivamente tanti! Avremo modo di parlarne nel prossimo capitoletto.
La seconda cosa che ho notato era l’aspetto elegante della macchina, una cura non solo nelle forme, ma anche nei materiali, si sente solida quando la si sposta, il peso molte volte è sinonimo di qualità. Altra cosa che voglio segnalare è l’evoluzione della copertura superiore, che in questo caso è totalmente trasparente. Sono rimasto sorpreso dalla qualità costruttiva dell’unità. Ci hanno abituati a vedere quasi tutte le stampanti 3d con componenti in plastica, specialmente in questa fascia di prezzo, ma questa è di metallo e sembra davvero solida.
Sono partito dalla Whanao D7 totalmente buia, poichè con la copertura totalmente cieca, in cui si lancia una stampa e si deve aspettare fino alla fine per vedere cosa è successo, cosa che per me è veramente snervante! Passato alla Photon, con una finestrella, e ora al top dell’evoluzione con la copertura totalmente trasparente. Non ha prezzo!
Guardando bene i meccanismi si nota con facilità la cura costruttiva adottata per l’asse Z, atta a garantire una estrema precisione di movimento.
QIDI TECH Shadow 5.5 S: cosa c’è nella confezione?
Il materiale a corredo di questa Shadow 5.5S è davvero tanto, penso di non avere mai ricevuto tanti oggetti come questa volta. Oltre agli ovvi pezzi per far funzionare la stampante ci sono alcuni DPI (guanti, mascherina), Manuale e una sorta di FAQ sulla stampante 3D, un FEP di ricambio, la chiavetta USB e alcuni utensili per il montaggio/rimozione stampe (Spatole in ferro e plastica e giraviti). Molto Graditi 2 filtri a carboni attivi, per cercare di contenere l’odore della resina, che per quanto
Questa volta invece dell’elenco vi propongo una foto esplicativa:
QIDI TECH Shadow 5.5 S: Caratteristiche tecniche
Come al solito non possono mancare le caratteristiche tecniche, essenziali per farci un’idea di cosa stiamo parlando.
Comandi: touchscreen TFT a colori da 3,5 pollici
Connettività: USB Pen Drive
Dimensione stampante: 245mm (Lun) * 230mm (Lar) * 420MM (Alt)
Volume di stampa: 115mm (Lun) * 65mm (Lar) * 150mm (Alt)
Sorgente: UV-LED lunghezza d’onda 405nm
Risoluzione: XY 0,047 mm (2560 * 1440)
Precisione asse Z: 0,00125 mm
Spessore strato consigliato: 0,01-0,2 mm
Primi passi ed Installazione della Shadow 5.5 S
L’installazione è abbastanza semplice soprattutto perché vengono forniti nella chiavetta USB tutti i video istruttivi con descrizioni testuali del da farsi. Basta seguire il video dal disimballaggio alla stampa ed è tutto molto semplice. Le uniche operazioni da fare sono installare la piattaforma di costruzione, e livellarla. Impostare lo zero dell’asse Z e testare la schermata DLP. La stampante è molto silenziosa, l’unico rumore deriva dalla ventola di raffreddamento. Durante le prove ho potuto notare che l’asse Z si muove in modo pulito e silenzioso. QIDI ha avuto la premura di posare una abbondante goccia di lubrificante lungo la vite che guida la piattaforma che si muove su Z.
Abbiamo stampato il progetto di esempio e i risultati sono davvero impressionanti. Può quasi essere confuso con una parte stampata ad iniezione. Quel livello di qualità era persino raggiungibile alla prima stampa. È molto appagante vedere la qualità del design e le prestazioni di questa stampante 3D. Finalmente un prodotto pronto all’uso e funzionante dalla prima stampa!
Una volta completata la stampa, con la resina è necessaria una post-elaborazione. La stampa sarà cosparsa di resina non indurita. Per solidificare questa resina è necessario lasciarla alla luce diretta del sole oppure utilizzare una fonte di luce UV artificiale. Se non vogliamo che la nostra stampa si danneggi dobbiamo lavare quantoprima la parte in un bagno di alcool isopropilico per rimuovere la maggior parte della resina non polimerizzata e quindi esporla ai raggi UV per polimerizzare la restante resina residua.
Come al solito la stampa DLP non offre dimensioni di stampa gigantesche, il che è un non problema perchè gli oggetti che andremo a realizzare, vuoi per il costo della resina, vuoi per il livello di dettaglio, non saranno mai mastodontici.
Qualche raccomandazione
Se è la tua prima esperienza con la resina assicurati di posizionare la stampante 3D in un’area ben ventilata e usa sempre guanti e maschera. Avrai bisogno di qualche oggetto di supporto, anche perchè gli oggetti in omaggio sono usa e getta, e ne avrai necessità ogni giorno:
- mascherina – per non respirare l’odoraccio direttamente
- guanti in nitrile – Mai toccare la resina o residui direttamente con le mani, è irritante
- occhiali protettivi – Se la resina finisce troppo vicina agli occhi può irritare anche solo con i vapori, vi consiglio degli occhiali!
- FEP di riserva – Il FEP è la sottile lastra trasparente che fa da fondo alla vasca della resina, è un materiale di consumo e va cambiato con regolarità
- Filtro per resina usata – può capitare che piccoli pezzi di resina si induriscano e rimangano nella vasca. Questo può seriamente compromettere le stampe future. E’ meglio liberarsene da subito! Potete usase un filtro per farina. In metallo in modo da poterlo lavare agilmente.
- Alcol Isopropanolo – L’alcol con cui pulire la resina e in cui immergere le stampe per pulirle una volta finite. Vendono anche le salviette
- Forno UV – qui è dove si svolge l’ultima post elaborazione. Bisogna passare le stampe per qualche ora nel fornetto per renderle dure. La tempistica cambia in base alla dimensione.
Software Slicer Chitubox
Un’altra cosa degna di nota è che troveremo ChiTuBox incluso nel pacco. Ed è una cosa estremamente buona perchè è uno dei migliori slicer in circolazione. Mi è capitato di avere a che fare con questo software quando ho parlato della macchina per incisione laser e fresa per legno.
Se Cura rimane uno dei migliori software per la stampa 3D FDM sicuramente l’omologo per le CNC e la stampa DLP è questo Chitubox. Considerato il successo ottenuto con le prime versioni si è sviluppato molto, fino a renderlo intuitivo, veloce e performante. Merita decisamente un poco di spiegazione, almeno per quello che sono le sue caratteristiche principali.
Slicer Chitubox: Interfaccia intuitiva
CHITUBOX è considerato user-friendly rispetto ai sistemi basati su comandi. Quindi non è eccessivamente complesso, fornendo un rapido accesso alle funzionalità comuni per gli utenti, specialmente per i principianti.
Chitubox Slicer: Elaborazione multi-file
L’elaborazione multi-file di CHITUBOX è molto interessante. Tutte le fasi di inserimento di modelli 3D, generazione di supporti, suddivisione dei modelli e ecc. sono estremamente rapidi, anche quando abbiamo a che fare con files complessi e pesanti.
Chitubox: Modifiche all’STL
Esattamente come altri software slicer molto performanti anche questo offre la possibilità di modificare il file direttamente sulla piattaforma di sliceraggio. Tra le funzioni possibili troviamo: svuotamento, riempimento, clonazione, mirroring, ridimensionamento. Ovviamente possiamo seguire le modifiche che vengono apportate al nostro modello visivamente sullo schermo.
Generazione di supporti automaticamente / manualmente
La generazione del supporto viene solitamente eseguita con un solo clic. Però in casi particolari è possibile anche aggiungerne manualmente qualcun’altro. Basta selezionare “+ Piattaforma “. La Gestione manuale dei supporti non è una cosa che si trova facilmente ed è una condizione necessaria per a stampa della resina. Come sappiamo gli oggetti in resina per la migliore riuscita devono essere, a differenza della stampa a filamento, completamente supportati. Per la migliore riuscita i modelli vanno posizionati a 45° sul piatto e riempiti di supporti. Va da se che la gestione del supporto in questo caso è un’argomento chiave!
Ultimo ma non ultimo: La lingua!
Altra caratteristica non da poco: la possibilità di avere il software in italiano! Siamo così bistrattati noi italiani nel mondo tech che quando si vede un software in lingua italiana ci stupiamo! Ebbene… sosteniamo chi ci considera!
QIDI TECH Shadow 5.5 S: Qualche caratteristica unica
Doppia guida lineare sull’asse z
Shadow 5.5S adotta la struttura molto stabile: guida lineare unica sull’asse z, doppio cursore fisso, dotato di struttura a 4 assi, che rende la stampante 3d più stabile nel processo di stampa. Scorrevolezza unita ad una struttura solidissima!
Schermo HD 2K
Shadow5.5s è dotato di uno speciale vetro temperato ad alta resistenza e integrato nello schermo LCD da 2k. La pellicola è più liscia e duratura.
Circolazione d’aria
Doppia ventola per la ventilazione unita ad una filtrazione dell’aria attraverso appositi filtri a carbone attivo per ridurre al minimo l’odore di resina durante i lavori di stampa 3D. Anche se effettivamente la resina in dotazione non ha un odore intenso come altre che mi è capitato di utilizzare comunque un sistema di filtrazione è comunque il benvenuto.
Materiale a basso odore
Come citato poc’anzi la resina QIDI è stata sviluppata per avere un odore sopportabile. Vi assicuro che è un vantaggio non da poco quando abbiamo a che fare con resine stampabili. Il poter restare nella stanza mentre la stampante crea migliora notevolmente l’esperienza di stampa.
Qualche stampa effettuata con QIDI TECH Shadow 5.5 S
Ecco qualche stampa prodotta con la Shadow 5.5S:
Si può vedere, soprattutto sul cannone il livello di dettaglio che questa stampante 3D può raggiungere. E’ davvero l’ideale per il modellismo.
QIDI TECH Shadow 5.5 S: Opinioni finali
Nel complesso, la qualità di costruzione sembra ottima! Tutto al di sopra delle mie aspettative. La scocca dell’elettronica in metallo le dona un aspetto professionale, la copertura in plastica ci permette di assistere ad ogni fase della stampa, per accorgerci in tempo se qualcosa non sta funzionando a dovere. Funziona bene anche il sistema di ventilazione forzata composto da un piccolo ventilatore, posto sul retro, che aspira aria. Poi ci sono due gabbie sulla parte superiore della scatola elettronica, che contengono tengono i filtri sopra le prese d’aria dietro la vasca di resina.
La porta USB, dove caricare i progetti è sul lato destro e il touchscreen si trova sulla parte frontale. Una copertura di plastica trasparente tinta di rosso si trova in cima al tutto. Gli angoli della base sembrano decorativi, ma lo spessore fornisce un’ulteriore protezione per l’unità da urti che qualsiasi “elettrodomestico” è destinato a prendere nel corso della sua vita. Il volume di stampa è tipico di stampanti DLP desktop simili.
Il software è ChiTuBox ed è stato facile da capire. Un file di configurazione per la stampante è incluso nell’unità flash ed è stato importato nel software senza problemi. Risultato: non è stato necessario preoccuparsi delle impostazioni e la stampa di prova è stata effettuata senza intoppi.
La qualità
Dopo aver provato per bene non ho dubbi sulla qualità di questa stampante 3D, e non solo, anche di tutto l’ecosistema (software terzi, tools in regalo). Non ho dovuto contattare la QIDI personalmente, ma i conoscenti che hanno dovuto farlo hanno tutti riportato un’ottimo post vendita. Sia per quanto riguarda eventuali guasti, sia in aiuto per eventuali eventuali domande da neofiti che dopo un po’ di uso sembreranno stupide.
Se stai cercando una stampante DLP questa è una valida alternativa alla più famosa Anycubic Photon, o stampanti simili, probabilmente anche qualitativamente superiore.
QIDI TECH Shadow 5.5 S: dove acquistare?
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