La stampante di cui parleremo in questa recensione Tronxy X1 è una delle stampanti più economiche del mercato, chi più spede meno spende è sempre vero? Beh, lo scopriremo in questa brevissima recensione.
Iniziamo con il dire che Tronxy X1, visto il prezzo di vendita estremamente vantaggioso è una validissima opzione per chi avesse un budget limitato. Anche se non è ad oggi reperibile su Amazon (dove invece troviamo la Tronxy X2, sorella maggiore per dimensioni), possiamo trovarla su Gearbest. – QUI potete vedere il prezzo – Normalmente intorno ai 110€ spedita, fluttua tra i 120€ e i 95€ (in periodi particolari).
Recensione Tronxy X1: Prime osservazioni
Questa stampante arriva in kit fai-da-te, anche se alcune componenti risultano già assemblate, l’hot end per esempio. Il Design a braccio singolo in genere sottrae stabilità al movimento, ma in questo caso, con un’area di stampa molto contenuta e con le modeste dimensioni proprie di questa macchina può starci. Oltretutto l’intero telaio è composto da profilati 20×40 e 20×20, dovrebbe essere abbastanza solida. L’hot end è somigliante al di serie Creality, quindi non dovrebbe dare problemi. L’estrusore bowden da montare è classicissimo.
Dalle foto sembra una bella stampantina, quindi… sotto con il montaggio!
Recensione Tronxy X1: Prima del montaggio qualche info
Per iniziare questa recensione, vediamo quali sono le caratteristiche principali di questa stampante:
- Area stampa: 150 x 150mm x 150mm
- Diametro ugello: 0.4 millimetri
- Scheda di memoria: scheda MicroSD
- Materiale supportato: PLA
- Diametro filamento: 1.75 millimetri
- Assi XY precisione di posizionamento: 0.012 millimetri
- Asse Z precisione di posizionamento: 0.004 millimetri
La Tronxy XY non ha il letto riscaldato, quindi può stampare solamente PLA a meno di non voler usare qualche magheggio.
Non ha nemmeno la ventola Layer. Quindi, all’uscita dalla scatola non potrà raffreddare il materiale appena estruso. Controllando nella scatola, e più precisamente a bordo della scheda madre si vede un’uscita FAN, quindi la ventola è implementabile con poco sforzo in un secondo momento.
Dato il prezzo estremamente contenuto non è strano che manchi qualche “optional”. Le stampanti lavorano anche senza piano riscaldato e ventola layer, se poi si sa come farle lavorare al meglio ci si accorge a malapena della differenza. Comunque ripeto, la scheda ha tutto il necessario per aggiungere questi 2 optional, nel momento in cui ne sentiremo la mancanza.
Recensione Tronxy X1: Montaggio
Lasciatemi dire, se c’è una cosa che sanno fare in Tronxy sono le istruzioni. Si trovano all’interno della MicroSD in dotazione. Nelle istruzioni sono illustrati tutti i passaggi, in maniera lineare, senza dare per scontato nulla e credetemi, è raro!
Altra cosa invece è la componentistica. Nulla da dire sull’imballaggio ma tutte le parti da costruzione (minuteria) sono stipate all’interno di 4 sacchetti. Alcune altre case li dividono e numerano in base al passaggio a cui fanno parte. Forse sono esagerati però sono un’enorme quantità, mi sembra quasi strano che ci vogliano tutte queste viti, dadi, molle, spessori su una macchina così piccola! Vedremo…
Kit Utensili
Per il montaggio non abbiamo bisogno di alcun utensile, nella confezione troviamo tutto il necessario, e forse anche di più:
- Un cacciavite a stella
- un cacciavite a taglio
- 3 brugole di varie misure
- Una chiave inglese
- 10 metri di filamento PLA (che detto sinceramente potevano anche evitare, vista la qualità o lo stato di conservazione con cui arriva)
Il montaggio, anche complici le istruzioni estremamente chiare e dettagliate è veramente smart. Ecco cosa rimane, era davvero necessaria tutta questa minuteria in più?
Presto inserirò nell’articolo il video di Unboxing – Montaggio – Prime stampe – Impressioni e commenti
Dopo circa 3 ore di montaggio (di cui almeno 1 a togliere gli adesivi dal’acrilico) la doccia fredda…l’asse X (il braccio) è totalmente storto e per nulla fisso! Ondeggia paurosamente, qualche buco sull’acrilico è stato fatto poco accuratamente. E’ un problema che va risolto. Così la stampante è assolutamente inutilizzabile.
Risoluzione problema
Non mi perdo d’animo, misuro e mi accorgo che neanche un dado eccentrico potrebbe risolvere il problema. C’è un distacco di quasi 2 millimetri! Quindi che fare? La soluzione più pratica che mi viene in mente è riprogettare e stampare la ruota. Quindi mi ci metto e in circa 2 ore sono di nuovo in pista con i pezzi realizzati. Per il rotolamento della ruota maggiorata ho utilizzato un cuscinetto “classico” 22x8x7 . La battuta della ruota è stata realizzata con del PETG Gomma della ditta Thomas 3D (Recensione e link d’acquisto qui) e gli spessori con del semplicissimo PLA Tianse.
Eccovi la foto del lavoro finito. Se qualcuno avesse lo stesso problema e volesse risolverlo in questo modo mi scriva nei commenti. Provvederò a caricare gli stl su thingiverse e inserire qui il link.
Anche se poco ortodosso il problema è risolto, il braccio è immobile e scorre bene… siamo pronti per le prime stampe!
Recensione Tronxy X1: Prime impressioni d’uso
Lo schermo LCD presente nel box elettronica della macchina è diverso da quelli che siamo abituati a vedere, non ha la rotella di scorrimento bensì 5 pulsanti. Con questa modalità è ben visibile la modalità ad albero dei menu del Repetier Firmware installato in questa macchina. Il funzionamento per il resto è ben simile a moltissime altre macchine in commercio. Io non avevo mai adoperato una macchina con fimware Repetier, ma è intuitivo e praticamente come il buon vecchio Marlin.
Impostare la nuova macchina con Cura, o qualsiasi altro slicer è molto semplice, si può banalmente impostare una Prusa i3 generica e modificae solamente la dimensione del piatto. Riducendolo a 15 x 15 cm.
Devo essere sincero la qualità della prima stampa mi ha stupito. Il cubo di calibrazione è uscito praticamente perfetto alla prima stampa! Non male! Eccovi qualche foto.
Recensione Tronxy X1: Cosa mi è piaciuto
- Prezzo super (PagaTA 95,00€)
- Frame solido, fatto con profili di alluminio
- Semplice da assemblare, grazie a dettagliatissime istruzioni
- Blocco estrusore che sembra essere molto buono, suppure di plastica riesce a imbrigliare con forza il filo
- L’Hot End mi sembra funzionare molto bene, probabilmente ottimo qualità prezzo
- E’ silenziosissima, la ventola dell’hot end poi…proprio non si sente
Recensione Tronxy X1: cosa non mi è piaciuto (cosa manca)
Sarebbe banale dire che manca il piano riscaldato… nasce così, per la stampa del PLA, probabilmente studiata apposta, quindi non lo metterò
- Manca un poco di precisione costruttiva
- Mancano i dadi eccentrici, che possono risolvere, nella maggioranza dei casi il punto qui sopra, in più punti. Anche nel fissaggio del supporto del piatto
- Manca il filo di prova, perchè quello fornito è inutilizzabile, con tutta la buona volontà. Ti si sbriciola in mano…letteralmente.
Recensione Tronxy X1: conclusioni
Nelle conclusioni si tirano le somme dell’esperienza rispondendo a qualche domanda:
La ricomprerei? Probabilmente si, nonostante possa essermi volata qualche parolaccia, e non l’abbia ancora utilizzata molto, dalle prime impressioni posso dire che superati i primi ostacoli potrebbe dare qualche soddisfazione.
La consiglierei? Perchè no, è una macchina da desktop, ordinata e carina, che può essere usata anche sulle scrivanie più piccole.
La consiglierei come prima stampante? A questa domanda la risposta è in controtendenza: Assolutamente NO. Mi immagino il me stesso di qualche anno fa, digiuno di elettronica, di meccanica avere a che fare con i problemi che oggi rappresentano solo una piccola perdita di tempo. Il me stesso neofita avrebbe preso la Tronxy X1 e l’avrebbe lanciata dalla finestra! Arrivando a pensare che la stampa 3d non è cosa. I problemi che ho riscontrato possono essere frustranti per una persona che sta iniziando. Prendetela come prima stampante solo se avete il fratello, amico, cugino, insomma un aggancio nella stampa 3D. Se no ci sono tante alternative, magari non così economiche ma che danno risultati più immediati.
Questa è un’ottima seconda macchina per chi ha già esperienza, comoda, la si può mettere dovunque, è upgradabile e anche accattivante. La macchina ideale per stampe veloci mentre la macchina primaria esegue progetti più complessi. Diciamolo…viene via quasi regalata!
Tronxy X1: Dove si compra?
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Ciao,vorrei costruirmi una Tronxy…mi potresti passare le misure degli alluminio 2020 e 2040? Grazie